Comunicato Stampa
Il Collettivo Oxford è lieto di annunciare la sua prossima mostra, intitolata "The Colour Of Good Vibrations", a cura di Mauro Silani, che aprirà i battenti con un vernissage speciale venerdì 19 aprile 2024 alle ore 18 nello SPAZIO Q’4ART presso la sede permanente dell'Hotel Oxford, situata in via Boncompagni 89, Roma. L'esposizione sarà accessibile al pubblico dal 19 aprile in poi.
Un'esperienza Sensoriale e Curativa: "The Colour Of Good Vibrations" del Collettivo Oxford
Nella tumultuosa oscurità di un periodo storico in cui molte prospettive sembrano offuscate, il Collettivo Oxford si fa avanti con una proposta artistica che mira a penetrare le profondità dell'anima umana attraverso la luce e il colore.
Il titolo stesso, "The Colour Of Good Vibrations", evoca una serie di interpretazioni complesse e coinvolgenti. Il Collettivo Oxford si propone di esplorare il rapporto intimo tra l'artista e il fruitore, evidenziando il modo in cui le opere d'arte possono
trasmettere e catturare le emozioni attraverso un linguaggio visivo universale. Il concetto di "Good Vibrations" suggerisce una sorta di energia positiva e rigenerante, intrinsecamente legata alla percezione artistica.
Gli artisti partecipanti del Collettivo Oxford, i pittori e gli scultori, incisori e ceramisti pongono al centro della loro esplorazione il potere curativo dei colori e delle forme. Questa visione non è solo una ricerca estetica, ma un tentativo di penetrare nel
tessuto emotivo della società contemporanea, offrendo una luce di speranza e guarigione attraverso la bellezza e l'armonia visiva.
Le opere esposte in questa mostra non sono semplici oggetti decorativi, ma strumenti di trasformazione e consapevolezza. Ogni pennellata, ogni sfumatura di colore, è un invito alla contemplazione e alla riflessione. Gli artisti del Collettivo Oxford sfidano il pubblico a esplorare le profondità della propria psiche, a riconnettersi con le proprie emozioni e a trovare una via verso la guarigione interiore.
L'Hotel Oxford, sede permanente di questa mostra, offre uno scenario eccezionale per esplorare le opere del Collettivo Oxford. Situato nel cuore di Roma, offre un ambiente raffinato che crea il contesto perfetto per un incontro tra arte e spettatore.
Grazie alla lungimiranza e l’amore per l’arte dei proprietari Gloria e Massimo Quarta lo spazio espositivo denominato Q’4ART è ideale per questa esperienza artistica e terapeutica. Immersi nell'atmosfera accogliente i visitatori sono invitati a lasciarsi
trasportare dalle vibrazioni positive emanate dalle opere del Collettivo Oxford, trovando conforto e ispirazione in un mondo spesso incerto e caotico.
In un'epoca in cui la ricerca di significato diventa sempre più pressante, "The Colour Of Good Vibrations" vuol rappresentare un momento luminoso, offrendo una speranza di rinascita e guarigione attraverso l'arte, e riflettere la trasmissione di percezioni del reale dell'artista e la reinterpretazione soggettiva di queste opere da parte degli spettatori. Ogni colore vibra ad una certa frequenza, ed ogni opera esposta emana una sinfonia di vibrazioni emotive che possono essere percepite e re-interpretate in modi unici da ciascun osservatore.
Il Collettivo Oxford, con la sua variegata selezione di opere d'arte contemporanea, invita il pubblico a immergersi in questo viaggio sensoriale unico, in cui i colori, le forme e le texture si fondono per creare un'esperienza visiva e emotiva avvincente.
Il vernissage del 19 aprile sarà un'occasione straordinaria per incontrare gli artisti del Collettivo Oxford, immergersi nelle loro opere e condividere esperienze e riflessioni con altri appassionati d'arte.Vi invitiamo calorosamente a partecipare a The Colour Of Good Vibrations e ad esplorare il potere dell'arte nell'ispirare emozioni condivise e vibranti.
SCULTORI E INCISORI
Presentazione del Collettivo Oxford
Il Collettivo Oxford si è costituito nel gennaio 2018, per unire l’interesse per la divulgazione artistica, scientifica e filosofica, partendo da radici comuni. E nasce dagli incontri e i simposi avvenuti presso l’Hotel Oxford in via Boncompagni 89 a Roma.
Da questi incontri è nato un vero e proprio movimento artistico che si promuove attraverso una mostra itinerante, nazionale e internazionale, dal titolo “ARCAICO E PRESENTE”, la cui cifra di lettura è stata riconosciuta dal maestro Gianpaolo Berto ( che ha fatto parte dello spazialismo di Lucio Fontana ) e dal fondatore Mauro Silani, come “IL NUOVO SPAZIALISMO ROMANO”.
Tale denominazione è stata sottoscritta in una bozza di manifesto, da tutti gli artisti che fanno parte del “Collettivo Oxford”.
"Consideriamo l'arte e la socialità come i presupposti per la rigenerazione del tessuto sociale e culturale delle città - spiega Mauro Silani, ideatore del progetto e curatore della mostra- questo progetto itinerante significa dare un contributo fattivo al processo di ricostruzione delle relazioni sociali attraverso l’arte e la ricerca, per due ordini di ragioni: Innanzitutto il nostro collettivo è un vero laboratorio aperto al contributo degli artisti locali, nazionali e internazionali, Inoltre, ad ogni esposizione ci assicuriamo la partecipazione delle scuole, delle istituzioni ed associazioni culturali con l’obiettivo ultimo di aprire sedi operative in tutto il paese e anche all’estero” .
Ne fanno parte pittori, scultori, letterati, filosofi, scrittori, poeti, accademici, scienziati, fotografi, attori, video-artisti, architetti, grafici e maestri artigiani e gli operatori dei Fab Lab.
“IL Nuovo Spazialismo Romano”
La multidisciplinarietà e la ricerca, sono le caratteristiche principali di questo Collettivo, che parte dall’analisi del “ Manifesto Blanco” di Lucio Fontana Del 1946, senza nessuna prevaricazione espressiva rispetto ai metodi che ogni artista intraprende, nelle forme dell’operare che ritiene consone, con tutti i mezzi che la scienza e la tecnica mettono a oggi a disposizione, mettendo però al centro la percezione espressiva e unica di ogni artista come Essere Umano e non come il facitore di un prodotto che diventa consumabile e spendibile in un arco storico determinato e deterministico.
L’arte, come la somma di tutte le dicotomie che si annullano, non in contrapposizioni sterili, ma attraverso la giusta tensione osmotica, tra artisti, opere e fruitori, consente la giusta sintonia tra messaggio, contenuto e contenitore.
Alla luce delle nuove scoperte della fisica, in particolare della cosiddetta “particella di Dio” (il bosone di Higgs), e delle onde gravitazionali, con la quale Barry Berish, Rainer Weiss e Kip Thorne, nel 2018 hanno vinto il premio Nobel, dobbiamo aprire gli occhi e farci carico di conseguenza di questa verità che cambierà la prospettiva dell’uomo, nel momento in cui ci viene rivelato dalla scienza, che il tempo non è una misura ma una forza, che in alcuni punti dello spazio corrisponde alla gravità.
L’uomo, si trova davanti alla porta di un abisso di nuove conoscenze, che mediaticamente impegnano tutti i settori dello scibile e dove e dal nostro punto di vista, l’arte, deve giocare un ruolo principale, sia nella fase di ricerca, che nella divulgazione.
A tale scopo, ad ogni esposizione, apriremo dibattiti e workshop sui temi scienza, arte e coscienza.
Il Collettivo si propone come un vero e proprio movimento artistico e laboratorio di ricerca.
Mauro SILANI
Fondatore e curatore del "Collettivo Oxford"