Comunicato Stampa
Da venerdì 11 novembre 2022, a Roma presso lo spazio espositivo Q’4RT dell’Hotel Oxford in via Boncompagni 89, Il Collettivo Oxford aprirà la mostra permanente dal titolo “QUESTO E’ IL NOSTRO SPAZIO” a cura di Mauro Silani.
Con “Questo è il Nostro Spazio” il Collettivo, dopo aver peregrinato con la mostra itinerante Arcaico e Presente, trova una sede permanente, grazie alla lungimiranza e amore per l’arte di Gloria e Massimo Quarta proprietari dell’hotel, che fin dall’inizio, nel 2018 hanno creduto nel progetto, ospitando gli incontri degli artisti e la prima esposizione
Durante tutto l’anno oltre La mostra, che prevede una rotazione mensile delle opere degli artisti del Collettivo, lo spazio Q’ART dell’Hotel Oxford, sarà animato da incontri aperti al pubblico con operatori culturali galleristi e critici d’arte.
Lo scopo è quello di dare modo ad ogni artista di mettere in evidenza la propria ricerca attraverso presentazioni, laboratori, performance, proiezioni e seminari un vero e proprio salotto culturale che sia uno spazio di libero scambio tra artisti e fruitori.
Il titolo “QUESTO E’ IL NOSTRO SPAZIO” può ingannare, in quanto non riguarda esclusivamente il fatto di aver trovato una sede stabile, ma in realtà è un'asserzione in forma di performance ideata da Umberto Pozzi durante una nostra visita al museo Macro di Roma ( all’epoca denominato Asilo) il 5 giugno 2019, a cui ha partecipato anche l'artista Tiziana Rasile, con un tono di non tanto velata polemica con la gestione delle aree museali romane, filmata e messa in rete in diretta streaming su facebook.
La stessa performance è stata successivamente ripetuta collettivamente, a Roma presso il museo di Palazzo Merulana, in occasione della presentazione del manifesto “Arcaico e Presente il Nuovo Spazialismo Romano”, in cui si afferma: “dove c’è l’artista c’è l’arte” ovvero “lo spazio dell’arte risiede nell’unico vero luogo da visitare attraverso le sue opere : il Corpo dell’Artista/Questo è Il Nostro Spazio”
Questa è una ricerca che riprende il nostro primo manifesto presentato a Palazzo Merulane per un "Nuovo Sentire Umano".
Presentazione del Collettivo Oxford
Il Collettivo Oxford si è costituito nel gennaio 2018, per unire l’interesse per la divulgazione artistica, scientifica e filosofica, partendo da radici comuni. E nasce dagli incontri e i simposi avvenuti presso l’Hotel Oxford in via Boncompagni 89 a Roma.
Da questi incontri è nato un vero e proprio movimento artistico che si promuove attraverso una mostra itinerante, nazionale e internazionale, dal titolo “ARCAICO E PRESENTE”, la cui cifra di lettura è stata riconosciuta dal maestro Gianpaolo Berto ( che ha fatto parte dello spazialismo di Lucio Fontana ) e dal fondatore Mauro Silani, come “IL NUOVO SPAZIALISMO ROMANO”.
Tale denominazione è stata sottoscritta in una bozza di manifesto, da tutti gli artisti che fanno parte del “Collettivo Oxford”.
"Consideriamo l'arte e la socialità come i presupposti per la rigenerazione del tessuto sociale e culturale delle città - spiega Mauro Silani, ideatore del progetto e curatore della mostra- questo progetto itinerante significa dare un contributo fattivo al processo di ricostruzione delle relazioni sociali attraverso l’arte e la ricerca, per due ordini di ragioni: Innanzitutto il nostro collettivo è un vero laboratorio aperto al contributo degli artisti locali, nazionali e internazionali, Inoltre, ad ogni esposizione ci assicuriamo la partecipazione delle scuole, delle istituzioni ed associazioni culturali con l’obiettivo ultimo di aprire sedi operative in tutto il paese e anche all’estero” .
Ne fanno parte pittori, scultori, letterati, filosofi, scrittori, poeti, accademici, scienziati, fotografi, attori, video-artisti, architetti, grafici e maestri artigiani e gli operatori dei Fab Lab.
“IL Nuovo Spazialismo Romano”
La multidisciplinarietà e la ricerca, sono le caratteristiche principali di questo Collettivo, che parte dall’analisi del “ Manifesto Blanco” di Lucio Fontana Del 1946, senza nessuna prevaricazione espressiva rispetto ai metodi che ogni artista intraprende, nelle forme dell’operare che ritiene consone, con tutti i mezzi che la scienza e la tecnica mettono a oggi a disposizione, mettendo però al centro la percezione espressiva e unica di ogni artista come Essere Umano e non come il facitore di un prodotto che diventa consumabile e spendibile in un arco storico determinato e deterministico.
L’arte, come la somma di tutte le dicotomie che si annullano, non in contrapposizioni sterili, ma attraverso la giusta tensione osmotica, tra artisti, opere e fruitori, consente la giusta sintonia tra messaggio, contenuto e contenitore.
Alla luce delle nuove scoperte della fisica, in particolare della cosiddetta “particella di Dio” (il bosone di Higgs), e delle onde gravitazionali, con la quale Barry Berish, Rainer Weiss e Kip Thorne, nel 2018 hanno vinto il premio Nobel, dobbiamo aprire gli occhi e farci carico di conseguenza di questa verità che cambierà la prospettiva dell’uomo, nel momento in cui ci viene rivelato dalla scienza, che il tempo non è una misura ma una forza, che in alcuni punti dello spazio corrisponde alla gravità.
L’uomo, si trova davanti alla porta di un abisso di nuove conoscenze, che mediaticamente impegnano tutti i settori dello scibile e dove e dal nostro punto di vista, l’arte, deve giocare un ruolo principale, sia nella fase di ricerca, che nella divulgazione.
A tale scopo, ad ogni esposizione, apriremo dibattiti e workshop sui temi scienza, arte e coscienza.
Il Collettivo si propone come un vero e proprio movimento artistico e laboratorio di ricerca.
Mauro SILANI
Fondatore e curatore del "Collettivo Oxford"