LAGUNA "CANTOS" - Technica mista. Esposto alla cartoleria Vertecchi a Roma
FRAGILE CUORE - Technica mista. Esposto alla cartoleria Vertecchi a Roma
NEUSTON - fotografia. Esposta alla Mostra Arcaico e Presente al Castello di Santa Severa - SANTA MARINELLA
NEUSTON 2 - fotografia. Esposta alla Mostra Arcaico e Presente al Castello di Santa Severa - SANTA MARINELLA
NEUSTON 3 - fotografia. Esposta alla Mostra Arcaico e Presente al Castello di Santa Severa - SANTA MARINELLA
NEUSTON
Neuston sono gli organismi che vivono sull'interfaccia aria-acqua, sia quelli che galleggiano al di sopra del livello dell'acqua, sia quelli che vivono appena al di sotto della superficie.
Il Trittico Neuston si compone di tre immagini, tratte dall’ultima di tre sequenze da me realizzate nei Pantani pontini nel 2008, dal titolo globale di Isola Fossile. Si tratta quindi di un progetto di un po’ di anni fa, un lavoro fotografico nella lunga durata, tra Terra e cielo, con immagini e video, che ancora continua con l’ ultimo lavoro Ornitomanzia e che proseguirà con un omaggio, finalmente, al mare aperto, Versusmar Questo dei Neuston era infatti uno studio (realizzato con un obiettivo analogico macro) a ridosso del mare, ad indagare le stupende superfici dei laghi salati, i pantani appunto, dietro la costa di Sabaudia. Su queste superfici argentee, durante i periodi di secca, nella terra assetata e disidratata, nel misto di fango e sabbia, affiorano conchiglie, salicorni, scheletri di piccoli animali, e cumuli setosi con cunicoli in miniatura costruiti da animali minuscoli, microrganismi appunto, che qui prolificano invisibili e indisturbati, mentre la terra si riempie di orme e tracce sottili, di uccelli ed altri animali. Neuston, realizzato con diapositive a colori, è l’ultimo mio lavoro analogico e il primo in digitale, nel senso che le stampe sono le mie prime digitali, poi montate su lastre di alluminio, in liaison con la tonalità argentea predominante nella colorazione ‘naturale’ finale delle fotografie.
Francesca Vitale
Settembre 2019
οἰωνίζομαι Ornitomanzia
Il viaggio è la casa. Non solo la mia casa, ma quella di tutti noi. Siamo sulla terra, che gira a circa trenta chilometri al secondo, in un viaggio che è pur sempre un viaggio speciale, dove non si distingue la partenza dal ritorno. La vera nostalgia non è quella per un’isola. È l’ansia di infinito. Maria Lai
Il volo degli uccelli è sempre stato un topos letterario che creava e custodiva significati simbolici, alludeva a metafore sulla vita e la necessità di fuga, o comunque di spostamento. Atti liberatori. Gli uccelli nati in gabbia pensano che volare sia una malattia ci ricorda Jodoroskij.
Questo evento espositivo è un viaggio simbolico, un’ epifania che avviene attraverso il falso movimento dell’arte, la simulazione di un rito di ornitomanzia οἰωνίζομαι, che era la pratica greca del leggere auspici nel comportamento degli uccelli, come facevano i romani e gli etruschi, e i sacerdoti addetti al rito si chiamavano aguri. Sono raffigurati in alcune tombe importanti, a Tarquinia, per esempio, capitale un tempo della Tuscia, cosa che fa pensare che il loro ruolo fosse di un certo rilievo.
In questo viaggio ci sono delle immagini, dei collage digitali, piccole scenografie bidimensionali cui ho sovrapposto con le trasparenze dei livelli di photoshop come col gioco delle decalcomanie dell’ infanzia, voli di uccelli. Le fotografie di sfondo sono di “miei” luoghi, quelli delle mie minimalistiche geografie di viaggio, come ricerca e riappropriazione di spazi. Sono uccelli che sono angeli, uccelli che emigrano, uccelli che cercano casa e che tornano a casa, alla ricerca di accoglienza, di posti sicuri dove costruire nidi che non vengano distrutti. Uccelli che riflettono e incarnano la nostra ansia di infinito come diceva Maria Lai, di spazi liberi, di fughe. Che tracciano traiettorie misteriose dove appunto la partenza coincide col ritorno, con l’homing. che tendono, guidati da un sesto senso, al tornare a casa, l affrancamento dall’ esilio dell’aria. Sono angeli a volte feriti, ma pronti a ripartire curate le ali.
Nel corto Ornitomanzia, passavamo sulla terra leggeri, il movimento o falso movimento, è lo stesso, determinato da un centinaio di variazioni di due fotografie di fenicotteri in volo, sovrapposte a immagini di galassie. E dove il volo è a scatti, ma indica una traccia circolare, segnala un tempo circolare che ritorna su sé stesso senza un senso esatto, in uno spazio siderale e quindi fondamentalmente sconosciuto.
C’è poi un nido, al centro di Pavart, che segnala l’idea della centralità del riparo, della casa come momento di pausa del viaggio, come segno di accoglienza.
Migrazioni, decolli, voli e atterraggi, proprio come succede per gli uomini negli spostamenti umani sempre esistiti. nido/casa, nido/tana, nido di filo spinato, per ricordare appunto cosa sta succedendo, per ricordare i fili spinati a chiudere i confini, a impedire spostamenti naturali necessari. e i fili spinati che ci stanno e ci stiamo costruendo, forse ignari, attorno al nostro cuore.
C’è una valigia , la valigia dell’agure, il ‘protagonista’ che mette in movimento il viaggio simbolico; c’è il suo bastone, ci sono delle carte da gioco, dei Tarocchi, creati con variazioni su una mia fototessera a tre anni, e quindi savvertonoche in questo caso l'agure sono io, l’io remoto della mia infanzia veneziana , poi artista.
E c’è un tavolo con una pentola con il sale, una vecchia bilancia con mangime per gli uccelli, un nido alambicco e un ‘’urna orientale’ cineraria, che segnala che il viaggio è anche esistenziale e che finisce con un nido di cenere.
I viaggi sono collettivi, dettati da necessità culturali economiche, o naturali come quelli degli stormi, ma anche come quelli del’ibis solitario, passaggi esistenziali. Siamo tutti Uccelli migratori, (come dice la campagna della casa Editrice IL Bruco e la farfalla e di Amnesty, che migreranno da noi a raccontarci una loro storia, un loro libro) pronti ad aggirare gli ostacoli che impediscono i voli, le cresciute, gli incontri.
L’agure, in questa Ornitomanzia da Pavart, è l’artista, che in questo caso getta i suoi dadi e le sue carte, che costruisce nidi di mare e di terra e che sceglie il gioco di prestigio personale e collettivo insieme, la sottrazione in volo, il perdersi nelle galassie del quotidiano, l’aria e la luce, come mezzi di trasporto.
Ornitomanzia e Homing, una personale e una collettiva in contemporanea in due luoghi vicini, ponendo al centro l’idea di volo/migrazione e del nido/casa, come segni positivi di speranza di accoglienza e di mantenuta umanità.
E un movimento reale, una migrazione da Pavart al Teatro Vascello, a sottolineare la necessità di porsi di nuovo in cammino con gesti e movimenti artistici.
Per questo lasciate nel Nido Spinato un vostro messaggio, un oggetto, un vostro disegno, un segno del vostro passaggio e di un’ interazione che oggi come ieri rimane una possibilità e una necessità di sopravvivenza per il genere umano. e quindi per l’arte. nell’interazione tra gli artisti e un ipotetico pubblico...
…passivo come un uccello che vede tutto volando,
e si porta in cuore nel volo in cielo,
la coscienza che non perdona Pasolini
Francesca Vitale
Francesca Vitale
Nata a Venezia, vive a Roma.
Ha insegnato fotografia e collaborato con riviste locali e nazionali
con immagini e testi critici. Dal 1984 ha svolto partecipato e organizzato mostre collettive e personali, a Roma, Praga, Parigi, Firenze, Cagliari, Milano, Pinerolo, Siena, Livorno, Viadana, Taormina, Città di Castello, Scontrone, Montecassiano…
La sua prima personale, Proiezioni allo zenit, si è svolta a Roma nell’84 presso ‘Il Fotogramma’ diretto da Giovanni Semerano.
Ha pubblicato due libri con sue immagini e poesie di autori contemporanei:‘Le Figure dell’Ombra’ (versi di Marco Vitale), Edizioni ACT, Milano 2000; e ‘Curvature’ (poesie di Marco Giovenale e introduzione Giuliano Mesa), Edizioni La Camera Verde, Roma 2002.
Altri suoi testi relativi ad altrettante esposizioni fotografiche o proiezioni di corti: ‘Infruttuose’, 2002; ‘Vous obliez votre Cheval?’, 2004; ‘Venezia Andata e Ritorno’ (introduzione di Evgen Bavcar), 2006; ‘Microscritture’, 2007; ‘Boule à neige’, 2008; ‘SMS/MMS’ (2008) La Rosa dei venti’ (2009), ‘I Cortometraggi di Francesca Vitale’ con un testo di Maria Grazia Esu ( 2010) Muffati e Hadjek – con un testo suo e un saggio di M.G. - (2011), Rosenkrautzen con testi di Flavio Ferrero per le edizioni de La Camera Verde.
Sempre per le edizioni della ‘Camera Verde’, per la serie Cartoline d’artista, ha pubblicato ‘Nèuston’, insieme ai testi poetici ‘Poesie Interrate’ di Marco Bassi e una Cartella d’autore dal titolo Disorienti (2013)con un testo di Gians.
Ha partecipato con sue fotografie a un’edizione de Il Pulcino e l’elefante: ‘Dell’estraneità’ (con una poesia di D.Vuoto), e a due “Copertine di ‘M.me Webb’ (Domodossola, 2002): ‘Persone’, con testi poetici di Giampiero Neri, e ‘Dissolti’, con poesie di M. G..
Una sua sequenza fotografica sulla Sicilia è uscita sulla rivista ‘Nuovi Argomenti’ nel dicembre 2004 e fotografie ed articoli in ‘Gente di Fotografia’, rivista diretta da Giovanni Mirisola, tra il 1996 e il 2003.
Ha ideato e realizzato per alcuni anni, all’interno del programma radiofonico ‘Lampi’ di Rai Radio 3, la rubrica ‘Dentro l’immagine’, con interviste ai protagonisti della fotografia, italiani e non. Sempre per la radio ha curato la rubrica d’arte ‘L’Occhio magico’ e ‘ L’anima e le forme ‘ nel programma ‘Radiotresuite’.
Ha curato dal 2005 al 2009 la rubrica fotografica ‘La Camera Chiara’ nel programma di Radio Uno ‘Camera Obscura’, e la rubrica ‘Madeleines’, poi ‘Paesaggi impossibili’sul sito dell’Associazione Culturale ‘Nuove Tendenze’diretto da Oriana Rispoli.
Sta curando la rubrica ‘Zoom’ (fotografie e dintorni) sul sito del WR7 canale della WebRadio Rai
Dal 2008al 2014 collabora con Maria Grazia Esu e la partecipazione di altri artisti alla realizzazione di cortometraggi e video d’arte.
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Ultime mostre personali
2004 Aisthesis Roma, ‘Teatro Vascello’; con’ In luoghi non lontani, lettura poetica di Marco Giovenale, Massimo Sannelli e Sara Ventroni
2004; Venezia Andata e Ritorno Roma, ‘Camera Verde’
2007 Identità a pelle Roma, ‘Caffè letterario ‘
2007 Boule à neige Roma, ‘Camera Verde’
2008 Venezia A/R Monteccasiano, ‘Photosophia’, in Enigmi in Bianco e nero con Zeno Tentella a cura di Franco Mancini
2009 Impronte Roma ‘Camera Verde. (Catalogo con introduzione di Giuliano Mesa)
2009 Carta d’Identità, Roma, ‘Massenzio Arte’ in Rassegna De Obsessione, Trilogie della persistenza con Cristiano Gabrielli e Cristina Cerminara
2011 Muffati Roma ‘Camera Verde’mostra e proiezione di due corti con M.G. Esu : Regards Volès e Maniposas
2011 Nebbie di luce Cagliari, ‘Suoni e pause’; mostra e proiezione con Maria Grazia Esu dei corti Rassegna Tucuma, e Installazione lavica (con Cristiano Gabrielli)
2011 Nella sezione film del sito de ‘La Camera Verde’(www.lacameraverde.com) viene proposto in anteprima il corto L’eternità sceglie l’attimo realizzato con M.G.E. e presentato dal testo ‘I passi delle foglie’ di Gians
2011 Neuston Roma ‘Libreria Empiria’, insieme alla presentazione del testo Ossidiane di M.G.
2012 Rosenkreutzer Roma ‘Camera Verde’: evento Sub Rosa, con mostra personale e proiezione de L’ eternità sceglie l’attimo, riproposto ad agosto a Tuscania Rassegna di Letteratura e Musica, ‘Camera Verde e Piane di Bronzo’
2012 Rosenkreutzer Cagliari ‘ G28’, a cura di Italo Medda; mostra e proiezione del corto L’eternità sceglie l’attimo con Maria Grazia Esu G Esu
2013 Spaesamenti Cagliari ‘Sottostudio’;Disorienti a cura di Paola Contu: mostra e proiezione di due corti Sa Passillara e Lo struscio con MG.Esu.
2013 Spaesamenti Cagliari, Suoni e pause ; Shadowsuite: mostra e performance musicale, più proiezione di Sa Passillara, Lo Struscio e Disorienti( work in progress a cura di FV,MG. Esu, Rossana Usai, Paola Contu e Irma Toubijan.)
2013 Spaesamenti Roma ‘Camera Verde’: mostra più proiezione dei corti Modulazioni di frequenza e Cage à mer,di M.G. Esu E F. V Roma,
2014 Robotlandia (collage su disegni di bambini): pubblicazione sul blog Fotologie di Luigi Tiriticco
2016 Laguna, Roma “ Spazio Studio Boario” a cura di Alberto D ‘Amico e Alessandro Vescovo. Testo Serena D’Arbela e A. Vescovo. Proiezione L’eternità sceglie l’Attimo
2017 Il Sogno di Zazie Gattomerlino Roma
2018 Los Ojos del Aviador al MADE di Mazatlan(Messico) a cura di Cristiano Gabrielli
2019 Proiezione ‘’ Silvio Parrello, Cantastorie’’ alla Sas (Scuoal di Arte e spettacolo, Roma
Ultime partecipazioni a collettive
2009 Reggio Emilia. Partecipa con la videomostra Impronte all’evento’ Ipotesi corpo’ (letteratura, pittura, fotografia, video-arte, body painting, performance, installazioni) a cura di Enzo Campi
2010 Tuscania Partecipa alla collettiva ‘Tuscania,11settembre 2010’ organizzata dall’’Associazione culturale Piane di Bronzo’, dall’’Associazione culturale Dark Camera’ e dal’ Centro Culturale La Camera Verde’. A cura di Gians
2010 L’Umo di sale. Cura con Maria Grazia Esu l’evento dedicato al mimo Jean Louis Barrault con la proiezione del corto S’Omminessali e l’Installazione salina (con Cristiano Gabrielli): la serata viene proposta in ‘Camera Verde’ (febbraio 2010) e a Cagliari (Associazione ‘Suoni e pause’, giugno 2010).
2010 Tucuma Roma ‘Camera Verde’ Proiezione della Rassegna di corti Tucuma realizzati insieme a M. G. Esu con edizione ‘I cortometraggi di Francesca Vitale’ contenente dvd del lavoro e un testo di M.G.E.
2011 Mare Mediterraneum’ Tuscania Partecipa alla collettiva organizzata dall’ ‘Associazione culturale Piane di Bronzo’ e dal ‘Centro Culturale La Camera Verde’. A cura di Gians
2011 Historirespace Cagliari ‘Espace S&P’ (suoni e Pause) partecipazione alla collettiva a cura di Irma Toubijan
2012 IL FOTOGRAFO IL MUSICO IL POETA Nettuno Rassegna di interazioni fra poesia, musica e fotografia a cura di Ugo Magnanti. Partecipazione (con la poetessa cantante Rita Pacilio e il musicista Giovanni Francesca) con il video ‘ Lo Struscio’
2012 Rassegna Watt Film. Arte Tropea. Partecipazione con il Trittico Tv fossile. A cura di Marco Perri e Gians
2013 Collettiva Camera Verde (presentazione 30 cartelle d’autore) Parigi ‘Galerie Laure Roynette’
2013 ALTER-AZIONe a cura di Pio Bruno Cagliari ‘Cineteca sarda’. Partecipazione con proiezione di quattro corti tra cui ‘Cage à mer’
2015 Benvenuti a casa mia Roma ‘Via degli Ombrellari’ partecipazione alla tappa italiana di una collettiva itinerante a cura di Steff Adamas e Cristina Cerminara
2016 Wunderkammer, a cura di Cristian Cerminara e Liana Zanfrisco
2018 NOSpace4 Sarzana